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di Hector Babenco, con Jack Nicholson, Merryl Streep, Carroll Baker, Diane Venora, Tom Waits
(Stati Uniti, 1988)
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Il brasiliano Babenco (rivelatosi a Locarno con PIXOTE) è un buon cineasta. Ma non ancora un grande: così scrivevamo, ci si perdoni l'autocitazione, parlando del suo secondo film, IL BACIO DELLA DONNA RAGNO. Successo internazionale, ed Oscar per l'interpretazione a William Hurt: ma, si diceva, cinema tutto preso dalla fascinazione dell'evocazione parlata. E non tanto, malgrado lo sforzo evidente dell'autore, di quella delle immagini. Ahimè, questo IRONWEED sembra confermare ogni dubbio: e Nicholson a la Streep - contrariamente a quanto succedeva a William Hurt- vanno in barca col regista. Il quale ha già messo le mani avanti: mai più - così va dicendo - negli USA. In effetti, il grosso problema di questo melodramma ambientato ad Atlanta nel l938 (con i due celebri - ed un filo gigioni - superdivi nei panni di due barboni alcolizzati d'estrazione buona-famiglia) sembra proprio essere nell'impossibilità di una osmosi: quella fra l'autore brasiliano ed il sistema di produzione nordamericano. Non si spiegherebbe altrimenti la quasi assoluta improbabilità di tutta la faccenda: non solo per quanto riguarda i personaggi (mai un secondo, durante le interminabili due ore e mezza del film, dimentichiamo di avere davanti agli occhi i signori Merryl Streep e Jack Nicholson, di professione star cinematografiche). Ma, ancor più, in quella che determina la riuscita o meno di un film,la sua coerenza - e quindi la sua credibilità - espressiva.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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